Il torrente Sarca giunto nella Valle dei Laghi si presenta come il classico torrente di fondovalle, con alveo largo, buona portata e andamento vario. Presenta buche fonde, lame piatte, ghiareti veloci e raschi, tratti con massi affioranti che spezzano la corrente. E’ avvolto da vegetazione collinare e da campi coltivati a vigneto e uliveto, caratteristici della zona.
La zona descritta si trova poco all’altezza dell’abitato di Dro, poco a valle delle Marocche, un impressionante frana di epoca preistorica.
Nelle acque del Sarca nuotano in grande quantità trote fario di ogni taglia e livrea, alcuni rari esemplari di marmorata e ibridi, qualche cavedano e barbo, alcuni banchi di vaironi.
La grande quantità di insetti sia acquatici che terrestri favorisce la pesca a mosca, praticata con successo dai locali, ma restano comunque valide la pesca al tocco, lo spinning, la camolera.
Il periodo più redditizio va da maggio a settembre e se la giornata è propizia non è difficile catturare esemplari di taglia con ogni tecnica, a patto che i livelli del fiume siano ottimali.
Come esche naturali il classico lombrico e la camola del miele, a spinning rotanti n°
2 o 3, martin 6-12 gr, minnow 5-7 cm, a mosca imitazioni di effimere, terrestrial e qualche piccolo streamer.
Il tratto è costeggiato da una splendida pista ciclopedonale che segue il torrente fino al lago di Garda.
Alcune zone sono coltivate con pronta pesca, le acque sono gestite dall’Associazione Pescatori Basso Sarca.
Nei dintorni la zona offre attrattive per gli amanti della montagna, dell’arrampicata, della mountain bike. La vicinanza con il lago di Garda permette svariate soluzioni anche per chi ama la vita di spiaggia, gli sport acquatici e perché no, i prodotti tipici tra cui ricordiamo il buon vino e i derivati di olive e limoni della zona.
Specie presenti:
Trota fario | 4 |
Trota marmorata | 1 |
Ibrido | 2 |
Cavedano | 2 |
Barbo | 1 |
Vairone | 2 |
Come raggiungere il fiume:
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