Logo Mobile Gaggioso.itVersione Desktop
Scelta scheda pesce
Tipo pesce
Seleziona il pesce di cui vuoi vedere la scheda.

Pesce pigo

Condividi questa pagina su:



Condividi su Facebook Seguici su Twitter
Rutilus pigus Lac.



Nome dialettale (Trentino): orada de l'Ades

Ordine: CIPRINIFORMI

Famiglia: CIPRINIDI



Osservabilità: molto rara

Descrizione: ciprinide di medie dimensioni affine al Triotto, con corpo affusolato e appiattito ai lati; testa piccola, con profilo acuto e bocca piccola in posizione terminale, priva di denti; occhi di medie dimensioni, con iride arancione; corpo ricoperto di grandi scaglie argentee, tipicamente bordate di grigio scuro sul margine posteriore, in modo da rendere reticolato l'aspetto complessivo della livrea; dorso grigio-fulvo; pinna anale con bordo posteriore concavo; colore delle pinne inferiori e della caudale frequentemente aranciato o rossastro

Taglia massima: lunghezza 45 cm, peso 1,5 kg

Habitat tipico: fiumi pedemontani, grandi laghi pedemontani

Abitudini diurne o notturne: diurno

Ambiente preferenziale: correnti profonde e veloci, ma non turbolente

Comportamento: vive in gruppo solo da giovane, stazionando per lo più sul fondo e a mezz'acqua, ma salendo anche in superficie per ghermire gli insetti sul pelo dell'acqua

Alimentazione: onnivoro

Maturazione sessuale: 2 anni i maschi, 3 anni le femmine

Periodo riproduttivo: tra maggio e giugno

Siti riproduttivi: bassi fondali ricchi di vegetazione sommersa

Modalità riproduttive: gli individui maturi migrano verso monte alla ricerca dei siti adatti alla riproduzione, dove le decine di migliaia di uova deposte da ogni femmina vengono fecondate da più maschi e abbandonate fino alla schiusa, che avviene di lì a un paio di settimane

Status della specie: in forte regressione e a rischio di estinzione a causa delle diffuse alterazioni fluviali

Note ulteriori: i maschi in periodo riproduttivo si riconoscono per la presenza di grossi tubercoli nuziali sul capo




 

Materiale reperito su Piccola guida all'ittiofauna dei biotopi della provincia di Trento a cura di Lorenzo Betti © Provincia Autonoma di Trento